29 Marzo 2024, 9:58

ASSOLUTI, IL VENETO FA POKERISSIMO: VALLORTIGARA 1.98, ROSA DA 30 E LODE

L’1.98 saltato dalla vicentina Elena Vallortigara  è l’acuto della giornata finale dei Campionati Italiani Assoluti di Rieti. La misura vale all’azzurra il secondo posto delle liste mondiali stagionali, alla pari con l’ucraina Iryna Gerashchenko e alle spalle dell’altra ucraina Yaroslava Mahuchikh (2.01 nella tappa Diamond League di Parigi); un risultato super, a poco meno di tre settimane dal via dei Mondiali di Eugene. La domenica di gare allo stadio Guidobaldi regala agli atleti veneti altri cinque ori, dopo i successi ottenuti sabato dalla bellunese Paola Padovan nel giavellotto e dalla 4×100 maschile dell’Atletica Biotekna. Tra gli uomini è tripletta nel mezzofondo, grazie al padovano Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite) negli 800 (1’46”62), al vicentino Ossama Meslek (Atl. Vicentina) nei 1500 (3’44”69) e al trevigiano Leonardo Feletto (Atl. Mogliano) nei 3000 siepi (8’30”96). Tra le donne, oltre a Vallortigara, c’è da salutare il trentesimo titolo della padovana Chiara Rosa nel peso, all’ultima gara della carriera. Altre tre maglie tricolori per le Fiamme Oro Padova con Gianmarco Tamberi nell’alto (2.26), Dalia Kaddari nei 200 (22”87) e Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli (54”60).

IL VOLO DI VALLORTIGARA – Microfono ad Elena Vallortigara, sorridente e serena: “Mi sono tolta un gran peso perché continuavo a dirmi di stare bene, sapevo di avere queste misure nelle gambe. Sono davvero molto contenta: 1.98 è una misura che mi dà fiducia per i Mondiali. La prossima settimana gareggio a Stoccolma (giovedì, ndr), spero di riconfermarmi su queste misure. La condizione c’è, la tecnica sta ingranando. Da Eugene mi aspetto di andare in finale finalmente. E poi di giocarmela. Vorrei essere protagonista in una manifestazione come questa: ci si lavora da una vita”. Da quel giorno di Londra, da quel 2.02 del 2018, non si era mai spinta così in alto. A Rieti la vicentina dei Carabinieri ricomincia a sognare con uno splendido 1.98, seconda misura mondiale dell’anno, inferiore soltanto al 2.01 di Yaroslava Mahuchikh (che nei giorni scorsi ha saltato anche un 2.03 a Brno in attesa di omologazione). La saltatrice allenata a Siena da Stefano Giardi è impeccabile a 1.81, 1.86, 1.90 e 1.93, tutte misure saltate alla prima prova. Con 1.96 al secondo tentativo ribadisce lo standard per i Mondiali di Eugene già incassato nella scorsa stagione e poi fissa l’asticella a 1.98: prime due prove promettenti, la terza va invece a segno, scatenando il suo urlo liberatorio. Dopo quattro anni torna a provare la quota dell’eccellenza, i due metri: non è da buttare il primo assalto, mentre il secondo è soltanto abbozzato. Ci riproverà. Intanto il suo stagionale aumenta di colpo di quattro centimetri (aveva l’1.94 di Turku) e le liste mondiali a meno di tre settimane da Eugene le danno ragione.

IL SALUTO DI CHIARA ROSA – L’ultimo ballo di Chiara Rosa a Rieti è emozione allo stato puro: “Siete stati un cielo azzurro con piccoli sprazzi di rosa”, il suo saluto commosso all’atletica italiana dopo aver conquistato il trentesimo titolo italiano nel peso tra outdoor e indoor, premiata dalla vice presidente vicaria del CONI nonché compagna di tante avventure azzurre Silvia Salis. “Non mi sono mai mancate le parole in 27 anni ma oggi sono un po’ in difficoltà – ammette – Nelle ultime ore non c’è stato un atleta che non mi abbia salutato e ringraziato: sono contenta di aver lasciato tanto soprattutto a livello umano e di essere la capitana che ha tenuto a battesimo il 90% degli atleti che oggi gareggiano in Nazionale. Faremo una videochiamata su Zoom se avrete bisogno di un mio discorso di incoraggiamento prima della Coppa Europa…”. Azzurra per 55 volte, anche in due Olimpiadi e in sei edizioni dei Mondiali, in bacheca due bronzi europei a Helsinki e Göteborg, la padovana portacolori delle Fiamme Azzurre lascia con l’ultimo trionfo sulla pedana del peso.

Questi i nuovi campioni italiani assoluti, con tutte le medaglia venete. 3^ giornata. UOMINI. 200 (+1.5): 1. Diego Aldo Pettorossi (Atl. Lib. Unicusano Livorno) 20”54, 3. Andrea Federici (Atl. Biotekna) 20”80. 400: 1. Edoardo Scotti (Carabinieri) 45”69. 800: 1. Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto) 1’46”62. 1500: 1. Ossama Meslek (Atl. Vicentina) 3’44”69. 3000 siepi: 1. Leonardo Feletto (Atl. Mogliano) 8’30”06. 400 hs: 1. Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946) 49”22, 3. Giacomo Bertoncelli (Atl. Insieme Verona) 50”40. Alto: 1. Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro Padova) 2.23, 3. Silvano Chesani (Gs Fiamme Oro Padova) 2.23. Lungo: 1. Elias Sagheddu (Sisport) 7.75 (+1.1). Peso: 1. Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) 21.34, 3. Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro Padova) 19.58. Martello: 1. Simone Falloni (Aeronautica Militare) 71.32. 4×400: 1. Cus Pro Patria Milano 3’06”42, 2. Atl. Biotekna (Franceschini, Robbin, Grossi, Pivotto) 3’07”60. Decathlon: 1. Dario Dester (Carabinieri) 8020.

DONNE. 200 (+0.6): 1. Dalia Kaddari (Fiamme Oro Padova) 22”87. 400: 1. Alice Mangione (Esercito) 51”65, 2. Anna Polinari (Carabinieri) 52”33. 800: 1. Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) 2’03”23, 2. Federica Del Buono (Carabinieri) 2’03”51. 1500: 1. Ludovica Cavalli (Aeronautica Militare) 4’14”14, 3. Elena Bellò (Fiamme Azzurre) 4’15”24. 3000 siepi: 1.  Martina Merlo (Aeronautica Militare) 9’51”82, 2. Laura Dalla Montà (Assindustria Sport) 9’58”88. 400 hs: 1. Ayomide Folorunso (Fiamme Oro Padova) 54”60, 2. Rebecca Sartori (Fiamme Oro Padova) 55”43. Alto: 1. Elena Vallortigara (Carabinieri) 1.98, 2. Erika Furlani (Fiamme Oro Padova) 1.84. Asta: 1. Roberta Bruni (Carabinieri) 4.55, 2. Elisa Molinarolo (Fiamme Oro Padova) 4.45, 3. Virginia Scardanzan (Atl. Silca Conegliano) 4.30. Lungo: 1. Larissa Iapichino (Fiamme Gialle) 6.64 (+0.9). Peso: 1. Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) 16.26. Disco: 1. Daisy Osakue (Fiamme Gialle) 63.24, 3. Diletta Fortuna (Carabinieri) 50.87. 4×400: 1.  Cus Pro Patria 3’35”00. Eptahlon: 1. Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno) 5425, 2. Alice Lunardon (Atl. Riviera del Brenta) 5238. RISULTATI

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